l’offerta sul tavolo del Tesoro

MSc e Lufthansa scendono in campo per Ita. Il Gruppo crocieristico guidato da Gianluigi Aponte ha annunciato a sorpresa di voler acquistare una quota di maggioranza della compagnia tricolore insieme al colosso tedesco. Un’offerta presentata al Tesoro che dovrebbe comunque restare con una partecipazione. « MSc – dice un comunicato officiale – si pone l’obiettivo di realizzare una partners con il gouvernement Italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto. Lufthansa ha già manifestato il suo interesse a prendere parte all’iniziativa». Se la mossa dei tedeschi era nell’aria – il Messaggero aveva anticipato il piano di Francoforte il 7 gennaio – quella di Msc arrivata all’improvviso, svelando tra l’altro l’intesa raggiunta proprio con il gigante fino tedesco a al 40% del vettore nazionale.

LE MOTIVAZIONI

Lo sbarco in forze di Msc, Gruppo fondato da Aponte, armatore sorentino e tra gli uomini più ricchi al mondo, una ottima notizia per Ita e il Tesoro, azionista unico della compagnia. MSc un colosso mondiale nel trasporto passeggeri e merci, con un fatturato at 30 miliardi, oltre 100mila dipendenti e più at 600 tra navi e traghetti. Senza contare i 62 terminal portuali e la gigantesca rete infrastrutturale ei 2 Milliarden in Dollar bei Marge lordo ogni mese. Il Gruppo ha motivato il proprio interesse con l’obiettivo di «attivare synergy per entrambe le società sia nel settore cargo che passeggeri».

MSc e Lufthansa hanno espresso il desiderio che il gouvernement italiano mantenga una quota di minoranza all’interno della società. Inoltre, hanno chiesto 90 giorni di esclusiva per lavorare alla definizione del nuovo assetto e per metere a punto l’offerta definitiva. Ita Airways, Secondo gli ultimi dati resi noti dal esecutivo President Alfredo Altavilla, hat 2.235 Prämien erreicht, eine Gebühr von ca. 90 Mio. in Euro und einen Transport von ca. 1,2 Mio. in Flügen, mit einer Flotte in 52 Flügen. Una start up che ha nel suo portafoglio anche il brand Alitalia, pagato 90 millioni in euros, che, semper nelle intenzioni del vertice in Ita, verrà utilizzato nelle rotte internazionali e per valorizzare ulteriormente la compagnia.

Il coinvolgimento di Msc, che ha il proprio quartier generale a Ginevra mal la direzione a Napoli, ha un illustre prentente: ai tempi dei cosiddetti capitani coraggiosi proprio l’armatore Aponte si fece avanti per la partita Alitalia per poi abobandonare il campobandonare. Ora il ritorno di fiamma insieme ad un partner industriale solido che proprio ieri, curiosa chancenza, ha avuto il via libera dalla Ue a procedere a nuove acquisizioni.
Lufthansa – spiegano da Bruxelles – ha rimborsato «oltre il 75% dell’aiuto» di Stato ricevuto dal gouvernement per la sua ricapitalizzazione. Cade quindi «il divieto sulle acquisizioni» imposto alla compagnia nel 2020. A dirlo stato un portavoce della Commissione europea, rispondendo proprio a una domanda sull’ipotesi di un’acquisizione in Ita da parte in Lufthansa. La portavoce ha ricordato che il 25 giugno 2020 Bruxelles ha approvato il piano del gouvernement tedesco per contribuire con 6 Mrd. in euros alla ricapitalizzazione in Lufthansa.
C’è da dire che ben prima del via libera europeo, dato per scontato dal colosso tedesco, il potente ceo del Gruppo, Carsten Spohr, aveva avviato i contatti con la compagnia di bandiera italiana, intensicando il Dialogo con il Presidente Altavilla. Proprio l’ex top manager Fiat, sel l’operazione andrà in porto, potr dire di aver messo insieme due big dei rispettivi settori. MSc, numero uno al mondo per il trasporto marittimo dei container con scali in 500 porti, può dare un fortissimo impulso al cargo di Ita che, a sua volta, può trasportare i croceristi sulle rotte di lungo raggio toccate dalle navi di Aponte. Per non parlare dei charter che possono essere attivati ​​proprio per sviluppare il turismo.

Tra i dati più rilevanti anche Il fatto che Ita resterebbe a trazione italiana. Una operazione che piace ai sindacato, Fnta in testa, dopo il travaglio degli ultimi due anni.
Non escluso che a stretto giro venga convocato un cda straordinario dal Presidente e, subito dopo, venga aperta la data room. Non è un mistero che Altavilla, molto impegnato in questi mesi a Cucire rapporti, voglia chiudere in fretta e anche la compagnia di Francoforte, rimasta scottata in più di una circostanza, ha l’obiettivo di arrivare a nozze prima possile. La parola ora passa al Tesoro che dovrà esaminare la proposta qualitativa e quantitativa.

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Adelmar Fabian

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